Per la giovane Mugi la timidezza rappresenta un problema molto serio, in quanto questa condiziona in maniera drammatica la sua capacità di rapportarsi con il prossimo: quando si sente al centro dell'attenzione, infatti, la ragazza non riesce più a parlare perché perde completamente la voce. Cosciente di questo problema, Mugi cercherà di vivere i suoi giorni delle superiori nel modo più anonimo possibile, senza doversi esporre troppo, sentendosi già appagata per le attenzioni riservatele da Kayo, la classica amica d'infanzia. I suoi giorni tranquilli, però, erano destinati a finire presto: Mugi attira l'attenzione della presidentessa del club di ricerca teatrale, che insiste per arruolarla come attrice. Ma come può una ragazza così timida pensare di riuscire a recitare su un palcoscenico?